Biografia artistica di Enrico Unterholzner:
Enrico Unterholzner di professione è ingegnere e imprenditore nel settore informatico, C.A.D. e W.E.B.
Appassionato di teatro prende parte alla Compagnia Teatrale “C’era una volta” di Padova dove reciterà per circa una decina di anni a partire dalla metà degli anni ‘90 in varie commedie fra cui “L’importanza di essere Franco” di Oscar Wild, “La Marcolfa” di Dario Fò, “Perché non ballate” tratta da racconti di Raymond Carver.
Nel 2000 crea l’associazione culturale Fantalica, attualmente in attività, www.fantalica.com , che si occupa di progetti in ambito culturale, letterario e artistico. Si tengono anche corsi di scrittura. L’associazione costituisce un importante riferimento culturale per il Comune di Padova.
Negli stessi anni le sue conoscenze nell’ambito dell’elaborazione digitale lo avvicinano all’arte digitale e alla fotografia, passione che sfocerà in una mostra “Arrivi dalla città”, esposta in molte città fra cui Tokyo (agosto 2011 “Digital Day”, Japan). A partire dal 2008 lavora a una mostra questa volta concettuale: “Il culo del piccione”, dove arte digitale e scrittura trovano un riuscito matrimonio. La mostra verrà esposta per la prima volta sui Colli Euganei con la collaborazione dell’Ente Regionale Parco dei Colli Euganei nel giugno del 2009.
Sempre nel 2009 porta a compimento il suo primo romanzo: “Lo stagno delle gambusie” con la casa editrice: “Meridiano Zero”. Si tratta di un’opera che incontra un’ottima accoglienza da parte della critica e del pubblico.
In particolare viene premiato assieme ad Andrea Molesini e Alessandro D’Avenia nel concorso “Primo romanzo” edizione 2011, 17 novembre, città di Cuneo. Riferimento: http://www.primoromanzo.it/index.php?id=3516&L=2. Premio gemellato con la città di Chambery “Festival du premier roman” de Chambéry-Savoie: www.festivalpremierroman.com/.
Nell’ottobre del 2013 pubblica il secondo romanzo: “U e i confini dell’immaginabile”, “Edizioni Il Ciliegio”, che di addentra con idee sorprendenti nel mondo dei sogni e divulga una disciplina sportiva ignota a gran parte del genere umano: “Il salto della carpa”. La trama del romanzo viene selezionata su radio RAI1 nella trasmissione “Tramate con noi”, sostenuto da Bruno Gambarotta.
Nell’ aprile del 2014 pubblica la versione definitiva del romanzo “Il Paleocalcio”, Urbone Publishing, un romanzo investigativo provocatorio che immagina una futura guerra sotterranea fra una nascente federazione sportiva alternativa alla F.I.F.A. e l’erede della F.I.F.A. stessa. Il testo fa discutere in particolare a seguito di una recensione uscita sul sito di SKY:
http://sport.sky.it/sport/calcio_estero/2014/07/17/il_paleocalcio_recensione.html
Il romanzo è stato presentato dal giornalista Menniti Ippolito al “Festival Babele a Nord-Est” Idee, letteratura, confronti a cura di Vittorio Sgarbi in data 21 ottobre 2016. Il 4 marzo 2019 un ampio articolo di Marco Evangelisti sul Corriere dello Sport spiega quanto il lo stesso romanzo sia stato precursore dell’evoluzione che ha avuto questo sport negli anni a seguire.
L’articolo può essere letto al link:
https://www.facebook.com/Paleocalcio/photos/a.694441793958582/2090679531001461/?type=3&theater
Appassionato di natura e in particolare di alberi ha progettato e preparato l’iniziativa “Alberi Chi”, sottotitolo: “Carattere e mitologia degli alberi” che è attualmente andato in scena più volte nel 2019 e in località diverse.